Macarons sulle labbra: i rossetti L’Oréal che ho finito per collezionare
Sono quei rossetti liquidi che sembrano più un dessert che un prodotto di bellezza, e devo ammettere che la mia collezione sta crescendo, nonostante le intenzioni iniziali di limitarmi a pochi colori. Spoiler: non ci sono riuscita.
Infinite Vanilla e Mon Caramel: nude imperdibili
Ultimamente sono in modalità nude, quindi ho deciso di non rinunciare a Infinite Vanilla e Mon Caramel. Il primo lo trovi facilmente su Amazon, mentre il secondo… eh, lascia perdere, cercarlo è stato come scavare un tunnel sotto il mare. Ma alla fine, con un po’ di impegno, ce l’ho fatta. Dopotutto, un po’ di determinazione nella ricerca non fa mai male.
Infinite Vanilla è un nude molto chiaro, con quel sottotono rosato che sembra un abbraccio. E poi ha un profumo di mandorla che ti fa venire voglia di mangiarlo, ma non farlo. È troppo bello per essere mangiato, quindi meglio applicarlo sulle labbra.
Mon Caramel, invece, è più caldo, più scuro, un po’ più sensuale ma senza esagerare. Ha quel profumo che non so spiegare, ma che ti fa pensare: “Mmm, voglio più dolci”.
Il mio tormento: Guava Gush
Poi c’è il mio tormento, Guava Gush. Ne avevo sentito parlare ovunque, lo cercavo da tempo, e quando finalmente l’ho trovato… non era come lo immaginavo.
La colpa? Le ring light di YouTube. Giuro, quelle luci falsano ogni colore. Su di me è più un corallo aranciato che un rosa, e non è neanche lontanamente simile al prodotto che avevo visto online. Un po’ deludente, ma va bene lo stesso.
Praline de Paris: la sorpresa che non ti aspetti
La vera sorpresa è stata Praline de Paris, che è stato un colpo di fulmine. Questo rosa antico, acceso ma mai troppo pesante, ti fa sembrare subito chic, anche se hai appena messo il mascara e hai mangiato un panino con la salame.
Non importa, perché con lui sulle labbra sembri comunque pronta per una passeggiata sotto la Torre Eiffel, anche se la tua idea di viaggiare oggi è andare a prendere un caffè all’angolo. Per ficoneggiare con stile.
Framboise Frenzy: il fucsia neon che non lascia indifferenti
Poi c’è Framboise Frenzy, un fucsia quasi neon che sembra urlare “estate!”. È un colore che non è per tutti. Non è per chi si preoccupa di fare colpo con delicatezza. Questo rossetto è da chi vuole farsi notare, e fa davvero il suo lavoro. Resiste a qualsiasi cosa, ed è praticamente cemento armato aromatizzato alla… ciliegia.
Infinite Plum: il viola che ho sempre desiderato
Infine, Infinite Plum. Questo rossetto mi ha sorpreso. Ero scettica, mi dicevo “Boh, sono piena di viola e li uso pochissimo, ormai”. Ma poi mi sono ricordata della delusione provata per Creator, il Matte Ink di Maybelline. Non tanto per il prodotto in sé, che trovo fantastico, quanto per il colore, molto meno viola di come l’avrei voluto.
Infinite Plum, invece, è esattamente quello che cercavo: scuro ma non esageratamente, viola ma non troppo brillante, coprente e omogeneo. Un po’ più carico di MAC Pure Heroine, che già di suo era spettacolare.
Il mio verdetto finale sui rossetti L’Oréal
Per me restano fra i rossetti liquidi più validi che abbia mai provato, e ne ho provati parecchi. Rossetti, non tinte.
L’unica pecca, su cui passo volentieri sopra, è che appiccicano leggermente. Ma si può ovviare con un semplice burrocacao o un gloss da applicare in base alle necessità.
Gli unici che non ho acquistato
Gli unici che non ho acquistato sono Dose of Rose e Blackcurrant Crush, il primo perché troppo chiaro e freddo e il secondo perché troppo scuro e spento.
I miei preferiti sono… tutti? Posso dire tutti? Fra i nude prediligo Infinite Vanilla e Praline de Paris, mentre fra i colori più accesi consiglio senza dubbio Framboise Frenzy.