Dior Primavera 2021: Pure Glow collection

C’è aria di primavera nella maison, anche se fuori ci sono ancora più nuvole che fiori.

Per il 2021 Dior ci propone un look fresco, di quelli che fanno finta di niente — il classico make up no make up che va bene un po’ per tutti, ma soprattutto per chi ha poco tempo, poca voglia o entrambe. Niente di nuovo sotto il sole, ma almeno stavolta il sole è Dior, e brilla parecchio.

Parliamo oggi di tre prodotti chiave della collezione: Glow Stick, Lip Maximizer 022 e Lip Glow Oil 022. La pelle resta la protagonista. Ma solo se è glow.

Glow Stick: blush o burrocacao gigante?

Partiamo con la novità assoluta: lo Stick Glow. Uscito in due varianti — Coral Glow e Pink Glow — io ho optato per la seconda. Perché il rosa non tradisce mai. O quasi.

Dal sito ufficiale ci tengono a specificare che si tratta di:

“Un blush in stick che idrata e illumina discretamente le guance, con una texture leggera che si fonde sulla pelle e un finish makeup luminoso.”

Insomma, un balsamo viso. Un burrocacao gigante per guance tristi.

La consistenza è morbidissima, si scalda subito a contatto con la pelle e colora quel tanto che basta per dire “ehi, ho dormito almeno 6 ore!”. Perfetto per chi cerca un look on the go, ma attenzione: non si asciuga completamente. Chi ama l’effetto cipriato, matte, impeccabile da red carpet… passi oltre. Questo stick è pensato per pelli secche o per chi vuole vedersi sano e radioso, come appena uscito da un trattamento costoso (ma senza il conto in banca che piange disperato).

8g di prodotto per 39 euro (prima di cercare di vendere un rene, guarda qui se c’è qualche sconto). Vale la pena? Dipende da quanto ami i blush-burrocacao che non asciugano mai.

Glow Oil 022: la bellezza sta anche nelle copie

Se mi segui da un po’, sai che ho già parlato dei Glow Oil in questo video (no, non vedrai me parlare, ma l’olio sì).

La nuova colorazione 022 – Ultra Pink è, per dirla senza tanti giri di parole, quasi identica alla 001 e alla 007. Però è bella eh. Una via di mezzo visiva tra le due, perfetta se ti piace l’effetto idratato, luminoso ma senza l’effetto gommone post-filler. Nulla in contrario, ci mancherebbe, è solo una mia preferenza personale.

Packaging top, consistenza ottima, non appiccica, e regge anche qualche chiacchiera sotto la mascherina. Insomma, promosso senza riserve, anche se un po’ di deja-vu è inevitabile.

Lip Maximizer 022: il gloss che rimpolpa… il portafoglio?

E infine, una prima volta per me: il famigerato Lip Maximizer, che da anni sentivo nominare nei corridoi di Sephora.

Ho scelto la nuova colorazione 022, che è talmente delicata da sembrare acqua tonica con perle riflettenti. L’effetto rimpolpante? Moderato. Il mentolo si sente, ma non urla. Non pizzica, non ustiona, non fa impazzire. Per chi ha paura dei gloss “cattivi”, questo è il cugino buono.

L’applicatore è un po’ mingherlino, quindi tocca pescare più volte per coprire tutte le labbra (a meno che tu non abbia labbra da bambola di porcellana, in quel caso beato te).

La lucentezza c’è, ma il Glow Oil resta il vero protagonista del bagliore. Questo, però, ha una texture più sottile e può essere una bella alternativa per chi cerca qualcosa di raffinato, ma senza troppe pretese.

Tu li hai provati?

Hai già testato qualcosa della collezione Dior Primavera 2021? Ti sei lasciato sedurre dallo stick che sembra un burrocacao di lusso, o sei passato direttamente ai gloss? Fammi sapere, magari davanti a una vetrina Dior, mentre ti chiedi se davvero hai bisogno dell’ennesimo rosa. (Spoiler: sì.)