LiquidLove ClioMakeUp: nude sì, ma mica noiosi

È domenica lunedì, quindi chiaramente è il momento perfetto per parlare di rossetti.
Lo so, le mascherine hanno rovinato tutto e probabilmente anche tu hai messo i tuoi rossetti a prendere polvere in un cassetto. Ma tranquillo, torneranno alla ribalta. E io sarò lì, armata di pennello e pronta all’applicazione.
Clio ha appena sfornato nuove tonalità di LiquidLove, e visto che mi brillano già gli occhi, ho pensato: perché non iniziare dai colori che ho già?

clio make up liquid love pack

Prime impressioni: packaging e cuore spezzato

Non ho mai fatto mistero del mio scetticismo iniziale, lo dicevo anche su Instagram.
Il pack esterno è carino, fresco, il contrasto bianco-corallo non è una mazzata in faccia, le scritte sono chiare, e il logo si legge. Nessuna lamentela.

Il problema arriva col pack vero e proprio. La forma a proiettile allungato? Ottima. Il tubetto trasparente che permette di vedere quanto prodotto c’è? Geniale. Il tappino dorato? Ok, ma attira ditate come se fosse la cover di un telefono. Il logo “Liquid Love” stampato su un lato? Ci sta.
Però quel cuore. No.
Questione di gusti, eh. Lo trovo troppo cartoonesco, un po’ da diario di scuola media. Capisco che Clio abbia un pubblico giovanissimo, ma io quel cuore lo vorrei vedere solo a San Valentino, e neanche sempre.

clio make up liquid love

Però… la qualità è da applausi

Nonostante l’estetica che mi fa storcere il naso, quello che mi ha fatto cedere è la qualità.
“Hai provato i rossetti Clio? NOOO? Prendine uno, sono pazzeschi!” — e niente, avevano ragione.
I LiquidLove sono rossetti liquidi opachi, ma comodi, facili da usare, pigmentati da far paura. E con una gamma di colori che accontenta chiunque abbia una bocca.
Oggi parliamo dei miei cinque neutri preferiti: Peach Nude, Nude Sunday, MLBB, Mauve on Me e Clio Confidential.

clio make up liquid love swatches

Peach Nude: il pescato per chi è pallido (come me)

È l’ultimo arrivato. Ti dico subito che sono chiara di carnagione, sottotono giallo ma tendenzialmente freddo (sì, esisto, sarò una specie di fair olive, non lo so).
Questo è un nude pescato, caldo e un po’ aranciato. Non scurissimo. Insomma, uno di quelli che su di me si nota ma non grida “sto rosicchiando una carota”.

Nude Sunday: il beige che non ti tradisce mai

Best seller dello shop e mio compagno fedele.
Un beige-nocciola neutro, piuttosto chiaro, leggerissimamente rosato. È uno di quei colori che stanno bene con tutto, makeup strong o look acqua e sapone. Lo uso a occhi chiusi.

MLBB: l’equivoco più amato

Molti si lamentano che MLBB (My Lips But Better) non sia il loro mlbb. Eh, ma grazie. Non è che Clio può clonare le labbra di tutti. Probabilmente l’ha creato pensando alle sue.
Su di me è un rosa carne appena acceso, quel tanto che basta per non sembrare reduce da un’influenza intestinale. C’è, si nota, ma non urla. E io lo amo in entrambe le versioni, Liquid e CreamyLove.

Mauve on Me: la ballerina elegante

Lo temevo, lo pensavo troppo freddo, troppo scuro. Invece no.
È un malva rosa, sì freddo, ma non cadaverico. Sta benissimo anche su una pelle chiara come la mia. Mi dà vibes da ballerina classica e Clio giura che faccia i denti più bianchi — confermo.

Clio Confidential: aspettative tradite

Avevo aspettative altissime. Poi l’ho messo su.
Clio lo descrive come un nude neutro non troppo scuro. Su di me? Freddo, scuro e un po’ grigino. Non brutto, eh, ma non è amore. Lo uso picchiettato, o lo mischio ad altri colori. Intero, no grazie. (Spoiler a distanza di tempo: adoVo! Mi è tornata la passione per i colori freddi e cupi, vedi come cambiano le cose col passare dei mesi!)

Info tecniche (che interessano solo se il rossetto è valido)

L’applicatore è a spugnetta, abbastanza preciso. Per i bordi meglio la matita, ma anche da solo fa il suo.
Una passata basta e avanza. Super pigmentati. Non sono no transfer, non ti promettono di sopravvivere a un pranzo da matrimonio, ma resistono.
Si asciugano lentamente, quindi non si incrostano. E hanno un profumo di cocco e vaniglia che ti fa venire voglia di leccarti le labbra.

Conclusioni da beauty-scettico

In sintesi?
Se sopporti il cuoricino (o lo ignori), i LiquidLove valgono la pena. Sono performanti, belli, durevoli, confortevoli.
Aspetto solo che torni disponibile Baby Joy per buttarmi anche sui CoccoLove. Ciao soldi!