Inizia una nuova giornata (oddio, è cominciata qualche ora fa, ormai) e quindi quale momento migliore per parlare di nuovo della collezione Kiko Ray of Love?
Così, nel caso non avessi già sottolineato abbastanza l’importanza della questione.
Potrei anche evitare di scrivere, o addirittura scrivere qualsiasi cosa, tanto so benissimo che le persone si limitano, 9 volte su 10, a guardare le foto.
E invece no, non lo farò, sia perché il tema della prevenzione è troppo importante, sia perché il blog è mio e comando io. Quindi se voglio scrivere una recensione brutta e pallosa, la scrivo.
Radiant Blush, come dice il nome, è un fard cotto dall’effetto luminoso. Lo trovate in due referenze colore, una più bella dell’altra.
Natural Biscuit (che non si dice “biscuit” così com’è scritto, per inciso) è un aranciato-pescato, caldo, mentre Silky Mauve è un rosa freddo. Entrambe le nuances sono molto scriventi, sia prelevate col dito che con il pennello, quindi attenzione a dosare il prodotto per evitare di fare macchia.
La polvere è stata arricchita con olio di semi di jojoba, nutriente ed emolliente, il che in inverno non fa mai male soprattutto a chi ha la pelle secca.
Il compact, a differenza di illuminante e palette occhi, è fucsia come quello del balsamo labbra.
Come per alcune delle uscite precedenti, come la Lost in Amalfi e la Unexpected Paradise, anche in questo caso mi sento di confermare che la formulazione dei prodotti cotti in cialda è eccellente. Sì, è vero, spolverano come qualsiasi altro blush cotto, ma la facilità con cui si applicano amalgamandosi con la texture della pelle è estrema. I Radiant Blush si sfumano praticamente da soli, senza il minimo sforzo, e lasciano sul viso un velo di colore morbido, soft, luminoso ma assolutamente non abbagliante. Li consiglio anche a chi generalmente teme il fard effetto illuminante (come quello della collezione Mood Boost) perché si notano ma contemporaneamente risultano delicati e portabilissimi.
E hanno anche un buonissimo profumo fiorito.
Per le comparazioni con le uscite precedenti, vi rimando a Instagram o Youtube, ma sia messo agli atti che non garantisco una pubblicazione rapidissima. L’ho detto e lo ripeto: questa storia di dover correre appresso al make up mi ha veramente esaurita, sono convinta che i numeri, se le persone usassero il cervello, potrebbero farli anche personaggi meno noti del settore che danno opinioni più oneste sui prodotti e, cosa da non sottovalutare, parlano delle iniziative importanti se ce ne sono.
Con questa vena polemica, mi accingo a chiudere l’articolo. Nessuno vi condanna se non volete acquistare un prodotto, per carità, ma vi prego, ragionate con la vostra testa.
LINK UTILI:
- Kiko Ray of Love sul sito ufficiale
- Fondazione Umberto Veronesi
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