Avete già dato un’occhiata al Glossario? Ovviamente è in costante evoluzione, ma ci tenevo a darvene un’idea.
Oggi parleremo di rossetti speciali, rossetti che punto da secoli e che finalmente ho provato. Ecco a cosa servono le amiche oltreoceano e i regali, ecco!

pat mcgrath mini lipstick trio

Pat McGrath è una MUA britannica molto famosa, soprattutto nel settore della moda. È una che va un po’ controcorrente, da quando ho scoperto che infrange senza problemi le regole del trucco, mi sta molto simpatica.
Un po’ di questo estro, secondo me, si ritrova nel packaging dei suoi prodotti. Mi sono fiondata sul trio di rossetti opachi a disposizione su Sephora USA per la modica cifra di 25 dollari. Se avete familiarità coi prezzi di Pat sapete che è un affare, da questo punto di vista.

La confezione è molto carina e molto ingombrante, piena d’aria e di paillettes dorate. Perché? Boh, ma sicuramente anche l’occhio vuole la sua parte. Tutto questo oro riprende il packaging vero e proprio dei rossetti, nero lucido e con una boccuccia in rilievo proprio a livello della chiusura.
Mi piace? Ni, l’idea è carina ma se immagino la full size non impazzisco per questo dettaglio.

I colori del trio sono tutti opachi, in modo diverso fra loro e anche rispetto ai classici matte che conosciamo. Sono molto morbidi, infatti non tirano le labbra come ad esempio i Retro Matte di MAC o alcuni rossetti Mulac, e la scrivenza è immediata. Quando si dice che “basta una passata”, è questo il caso.

pat mcgrath mini lipstick trio pack

Lo stick mi ricorda, un’altra volta, MAC e Mulac; è quasi “polveroso”, sembra un piccolo bullet di velluto. L’applicazione è molto semplice e per quanto mi riguarda non necessita per forza di matita. Non si creano sbavature e riesco ad essere abbastanza precisa.

Vediamo i colori del kit.

Elson: come gli altri due  fa parte della gamma Colour Blitz, cioè il gruppo che comprende colori vivaci, forti, accesi. A prezzo pieno viene 38 dollari. È un rosso intenso e dal sottotono freddo, ha un finish opaco ma si nota una leggerissima luminosità. Per capirci, non fa l’effetto gessato degli Everlasting firmati KVD Beauty. Le labbra risultano piene e rimpolpate, per nulla secche. Il rossetto rimane confortevole.

Full Panic: fucsia medio dal sottotono freddo, stessa formulazione del precedente ma questa volta scendiamo un po’ di livello. A forza di provare rossetti, ci si rende conto che i rossi sono molto più semplici da realizzare. Colori come i fucsia o i viola sono un’altra storia. Qui ritroviamo tutte le caratteristiche di Elson, peccato che la resa sia inferiore: facilmente vengono evidenziate le imperfezioni (come le pellicine maledette) e la sensazione è di indossare un rossetto più “pesante”. Non come i Salvation di MUR, che erano cemento sulle labbra e si sgretolavano al solo pensiero (anche perché cambia la tipologia di prodotto e vabbè), ma rispetto al rosso, è lì. E calcoliamo che non sono un’amante sfegatata del fucsia in generale. Sicuramente più opaco il finish, come per l’arancione.

Obsessed: un arancione brillante, vivido, con qualche punta di rosso non esageratamente visibile. Come texture e formula siamo nel mezzo, un incrocio fra le due tonalità già descritte. Perfetto per l’estate, un colore che io adoro sulle carnagioni anche molto scure. Ho temuto che potesse darmi gli stessi problemi di Full Panic, ma si è comportato bene.

pat mcgrath mini lipstick trio obsessed

Di seguito vi lascio qualche interessante comparazione.

In conclusione, il mio giudizio è estremamente positivo. Non escludo l’acquisto di Elson in full size, un domani (molto lontano). Trovo l’idea del trio ottima come regalo, se poi il regalo ve lo fa il fidanzato è pure meglio e si prende un sacco di punti. Vero?

Fatemi sapere cosa ne pensate, ci rileggiamo presto!

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