Un giorno, camminando per le strade tutte uguali della bella Bologna, mi sono imbattuta per puro caso (sì, sicuramente) in due punti vendita Kiko Milano. “Vediamo se la collezione Ocean Feel offre qualcosa di interessante, mi sono detta.
Devi sapere che io non acquistavo dal lontano giugno 2016 a causa della delusione nel vedere che ormai tutte le edizioni limitate erano identiche una all’altra. Ho sempre amato Kiko, ma a un certo punto mi ero stufata. In passato hanno fatto decisamente di meglio, basti pensare a collezioni come la Siberian Flowers, la Lavish Oriental, la Out of This World, la Dashing Holidays, la Modern Tribes, la Miami Beach Babe… Anche quelle meno riuscite erano più simpatiche e innovative delle attuali, secondo me.
Con l’arrivo della Beyond Limits mi sono fatta trarre in inganno dai colori sgargianti del pack e sono corsa a vedere.
Gira di qua, gira di là, la persona con cui ero ha pronunciato le parole magiche: cipria della collezione Waterflower e rossetto n.07 della collezione Ocean Feel.
In particolare, quando ha detto “Questo rossetto è andato a ruba” mi sono sentita quasi in dovere di cercarlo. (Spoiler: nel 2025 questa cosa si chiama FOMO)
Al primo tentativo ci è andata malissimo, siamo rientrate a mani vuote. Ma dopo un paio di giorni siamo tornate all’attacco e lei l’ha visto. Era là, nel cestino della promo 2+2, l’unico stronzo rimasto inosservato. E giustamente l’ha preso prima che ci mettessero le zampacce sopra.
Solo che vedendolo, perché incredibilmente questa seconda volta c’era anche un tester ed era utilizzabile, mi sono innamorata un po’ anche io. Così, fra uno sguardo languido e l’altro, abbiamo domandato alla commessa se ne avessero un altro nei meandri dei cassetti. E c’era! Una volta nella vita ho avuto culo!
Cherry Lips ha trovato una casa! Che poi, ti dirò, era bellissimo ma il mio primo pensiero è stato: “Mi finisce sui denti, sicuro“. Invece è stata una piacevole sorpresa: la sera l’ho subito indossato e ha resistito benissimo.
Ho parlato e bevuto, ma non si è mosso. Ho rischiato (molto) solo quando il tovagliolo, evidentemente bagnato, mi si è appiccicato sulle labbra e ho dovuto bestemmiare in aramaico per togliere i pezzetti di carta. Qualcuno, forse, l’ho anche involontariamente mangiato.
Però il mio rossettazzo rosso era lì.
Successivamente ho deciso di acquistare la matita abbinata, per approfittare nuovamente della promo 2+2.
A differenza del rossetto non contiene particelle riflettenti ed è forse di un tono più chiara, ma si sposano benissimo e lo stacco di colore non è troppo evidente.
Inoltre, mentre trovo il pack del rossetto un po’ eccessivo e pataccone, la matita è semplice e carina. E automatica, che spesso è una comodità.
Morbidissima e scrivente da subito. Si sfuma con estrema facilità e facilita l’applicazione del rossetto lungo il contorno labbra… ma no, non è indispensabile.
Il rossetto inizialmente risulta cremoso, lievemente satinato, come dicevo sopra, ma opacizza entro mezz’ora, un’ora. Se temi l’agguato sui denti o sei particolarmente di fretta, puoi tranquillamente tamponarlo sulla mano o con una velina, tanto non eliminerai grosse quantità di prodotto.
Non credo che acquisterò altre tonalità con i saldi, semplicemente perché ho sicuramente dei dupe e in ogni caso manca un’immensità di prodotti, online. Se avrò modo di passare di nuovo in negozio, esaminerò la collezione con calma e vedremo.