Un tuffo nel mesozoico… del beauty

Udite udite, il tempo passa ma l’amore per il vintage resta. Anche Collistar, con cui ho collaborato per anni, custodisce chicche d’altri tempi, dimostrando quanto fossi una cliente fedele ben prima di mettere online il mio primo post.

E oggi ti porto un pezzo d’archeologia cosmetica: Talismano Blu, un ombretto così antico che Indiana Jones lo troverebbe interessante.

L’anno preciso di produzione è andato perso nei meandri del tempo, ma una cosa te la posso dire con certezza: è fuori produzione da quando usavamo MSN Messenger.

collistar talismano blu 31

Solo per veri Collezionisti (o masochisti)

Ti avverto subito: non vale la pena comprarlo, nemmeno su Vinted con la descrizione “nuovo mai usato” scritta in Comic Sans.
A meno che tu non sia un Collezionista nostalgico con la vetrinetta illuminata, questo ombretto non ha più molto da dire.

Il mio esemplare è così vecchio che:

  • l’etichetta è completamente illeggibile,

  • la plastica del packaging è ingiallita,

  • e se provassi a usarlo, probabilmente imploderebbe con un puff teatrale e una nube glitterata.

collistar talismano blu 31 back

“Talismano”: nome evocativo, resa meno

Lo ammetto, quando leggo Talismano, mi viene in mente il ciondolone della nonna del Titanic, quello che Kate lancia in mare. In realtà qui parliamo di un blu notte con base nera e glitter argentati, abbastanza intenso e teoricamente intrigante.

Solo che…

  • al tatto non è mai stato cremoso, nemmeno quando era giovane e fresco;

  • le pagliuzze si sentono proprio, come se volessero ricordarti che sì, ti stai mettendo un minerale in faccia;

  • senza un primer colloso sotto, svolazza in giro che neanche un piccione al Duomo.

E cosa vuoi, più di dieci anni fa mica lo sapevo che esistesse il primer. Pensa che l’ho applicato a secco, senza pietà. È gessoso, è polveroso, e ti guarda con lo stesso sguardo di chi sa di essere stato superato da almeno tre generazioni di formula.

collistar talismano blu 31 open

Una lezione dal passato

Non ricordo quanto costasse, e onestamente preferisco non saperlo. Ignoranza, in questo caso, è felicità.

Però sai che ti dico? Questo ombretto è una lezione vivente. Ogni volta che ti viene da lamentarti per un ombretto mono che non è abbastanza burroso, o che ha un po’ di fallout, pensa a Talismano Blu.
Conta fino a dieci. Fai un respiro profondo.
E poi ringrazia l’universo per il progresso tecnologico che ti ha regalato gli shimmer burrosi di oggi.

Un’alternativa più sensata?

Beh sì, se proprio vuoi un blu notte glitteroso, ce ne sono tanti in giro che fanno il lavoro meglio e senza la sensazione di grattarsi le palpebre con la sabbia del deserto del Gobi.
Io ti consiglio di puntare su qualche cialda più recente, magari in formula cremosa o metallizzata. La nostalgia va bene, ma anche la dignità, ogni tanto.

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