Dolci tentazioni (senza sensi di colpa)

Dopo il successo zuccheroso dei Les Chocolats, L’Oreal ha deciso che non avevamo ancora preso abbastanza chili virtuali. Così ha lanciato i Les Macarons: rossetti liquidi a lunghissima tenuta, brillanti, profumatissimi e capaci di mandarti in crisi iperglicemica anche solo a sentirli nominare.

Io, ovviamente, ho ceduto. Di nuovo.

Packaging familiare (ma con qualche sorpresina)

Esteticamente, siamo dalle parti dei Les Chocolats. Il packaging è identico, almeno nella versione europea: piccolo, comodo e con un tappo che non ti fa bestemmiare ogni volta che lo apri.

Nella versione USA cambia qualcosa — e sì, ho googlato le foto. Però ti dirò: preferisco la nostra variante, più compatta e meno “super size me”.

Peccato solo che in Italia non siano arrivate alcune delle tonalità più interessanti: Mon Caramel (822), Guava Gush (824) e Infinite Plum (840). Come sempre, quello che ci piace di più ce lo levano.

Applicatore a cuore: romanticismo e praticità

Come i Les Chocolats, anche i Macarons sfoggiano l’applicatore a forma di cuore, col centro forato che trattiene la dose giusta di prodotto.

Tradotto: riesco a truccarmi senza contorno labbra e senza sembrare Pennywise. Basta una passata e il colore è pieno, preciso e (quasi sempre) omogeneo. Quasi, eh. Perché se ti scappa la mano e stratifichi troppo, finisce che ti ritrovi con un pastone appiccicoso peggio del fudge.

Durano più di certe relazioni

Non si muovono.

Puoi baciarci, mangiarci, sopravvivere al caffè delle 8 e al kebab delle 2. Ma occhio: per toglierli ti serve struccante bifasico o acqua micellare con grinta. L’olio di cocco? L’ho testato. Risultato: zero. Come per i Matte Ink. Al massimo ti resta un labbro lucido e ancora colorato. Sconfitto ma profumato.

I colori che ho scelto (e che profumo hanno)

Mademoiselle Mango: un arancione sorbetto. Non fluorescente, non pacchiano, ma bello deciso. Estivo. Sa di frutta, tipo un cocktail dell’YSL ma analcolico e molto più simpatico.

Strawberry Sauvage: un rosso fragola. Letteralmente profuma di fragola e vaniglia. Da leccarsi i baffi (se li hai).

Berry Cherie: lo so, sembra fucsia, ma non ti fidare dell’apparenza. Quando asciuga diventa più berry che Barbie, e profuma di lampone. Quello serio, non la caramella.

Tieni sempre conto che tendono a scurirsi leggermente mentre si asciugano — quindi aspetta un attimo prima di decidere se ti piacciono o no.

l'oreal les macarons berry cherie

Texture, comfort e paragoni (non richiesti ma necessari)

Rispetto ai Matte Ink di Maybelline, sono meno pastosi. Però restano un filo appiccicosi, tipo “ho mangiato la marmellata col cucchiaino ma non lo ammetterò mai”. Non sono terribili, ma nemmeno effetto velluto come i Velvettini di Lime Crime (che sono un’altra categoria proprio).

Però la durata e l’intensità del colore li rendono perfetti per giornate lunghe o serate in cui vuoi sembrare impeccabile anche alle 3 del mattino, quando l’unica cosa che regge è il tuo rossetto (e la tua tenacia).

l'oreal les macarons swatches

Conclusione: guilty pleasure? No, guilty beauty

Chi ha detto che i dolci fanno male? L’Oreal ha trovato la formula magica per farci sentire coccolati, colorati e profumati… senza ingrassare.

Unico effetto collaterale: la voglia di comprarli tutti. Ma hey, tra questo e l’ennesimo eyeliner sbavato, io so cosa scegliere.

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