Amici, è giunto il momento della verità, di scoperchiare il vaso di Pandora e affrontare argomenti infiniti e potenzialmente pericolosi per le finanze. Dopo accurate riflessioni, ho deciso che la suddivisione cromatica non è sufficiente: devo per forza di cose frammentare l’articolo che avevo in mente per non sovraccaricarvi di foto.
Per semplificarci la vita, useremo delle utilissime tabelle ogni volta. Voglio precisare alcune cose:
- Con“alternativa” NON intendo “dupe” anche quando scrivo “dupe”, soprattutto perché molte referenze risultano ormai irreperibili. Ve li faccio vedere perché a volte, su richiesta pressante dei fan, vengono riproposte.
- Alcuni colori si ripeteranno spesso perché pur avendo trucchi per un esercito, non ho tutto tutto.
- A tale proposito: alcuni accostamenti sono voluti, e torniamo al punto 1. A volte gli accostamenti servono anche a capire quanto una cosa sia diversa da un’altra. Ho cercato di inserire prodotti facilmente reperibili, a costi non troppo elevati (ho evitato Natasha Denona, per esempio), che fossero alla portata di tutti.
Innanzitutto, parliamo del packaging.
Tutti questi ombretti singoli vengono nella loro scatolina di cartone, aperta dal lato del coperchio per permetterci di sbirciare i colori in anteprima. Non male, per chi acquista dal vivo e magari non trova i tester (quindi non in Italia, sorry). I dettagli stampati sono pochi, essenziali.
La confezione che racchiude il prodotto è strana. Innanzitutto è tonda, perciò sappiate che far spazio a questi cosi sarà complicato, ma l’aspetto peggiore è che è ingombrante. Perché inseriscano così poco prodotto (poco rispetto alla grandezza della confezione) dentro a una scatolina così grande e, presumo, semi vuota, è un mistero. Servirà per conservarli meglio? Sarà solo spreco di plastica a caso? Boh, però vi consiglio il video qui sotto.
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Nella parte inferiore c’è un’etichetta che riporta nome della colorazione e qualche altro dettaglio utile.
Ultima precisazione: i Super Shock Shadow hanno diversi finish, dall’opaco, al glitterato, al satinato, al metallico. Non sono tutti uguali neanche come resa ma, a mio modestissimo parere, i glitterati sono i più belli e non sempre necessitano di glitter glue per evitare svolazzamenti, anzi. In generale, comunque, trovo più efficace applicare questo tipo di prodotto con le dita per ottenere la massima resa. Il pennello non preleva bene il prodotto e rischia di portare via quello già steso. Il primer, in questo caso Fenty Beauty, intensifica i colori.
Cominciamo da Frog, un Ultra Glitter rosato con riflessi rosa e azzurri.
Come vedete, ha una base più evidente rispetto a Sensuelle di Nabla Cosmetics, e risulta più luminoso. Water Dream, sempre di Nabla, può andar bene se cercate una base più neutra.
Forse avete pensato che Valley Girl somigliasse ad Angel di Nabla, invece ecco la smentita: il suo dupe è Girly, un Super Shock Shadow dal finish perlato e dai riflessi rosa.
Il pigmento libero Minted di Revolution e l’ombretto Mulac Feel Free, della IMBS Palette, sono valide alternative.
Abbiamo capito che a Colourpop piacciono i rosa, tanto da aver creato ben TRE dupe: due illuminanti (Spellbound e Over the Moon), e un ombretto (Haze). Di persona la differenza c’è, ma è davvero minima. Non ho colori simili di altri brand, ma ho scelto di confrontarli con Lingerie di Mulac per farvi vedere quanto sono diversi.
Heigh-Ho risale ai tempi della collaborazione Colourpop con Disney, l’avrete sicuramente vista e adorata. Non vi dico le imprecazioni per riuscire a prendere qualche pezzo.
Questo ombretto è un bianco dal finish Ultra Glitter contenente glitter rosa, azzurri e viola. L’unica comparazione che ho potuto fare è stata quella con Supermoon, l’ombretto della palette Mercury Retrograde di Huda Beauty.
Non ho pubblicato la foto di Girly e dei suoi simili perché, purtroppo, sul mio braccio si notano poco le differenze e i colori si confondono con la mia pelle. Se avete una delle due referenze tra Nabla e Mulac, siamo lì.
Voglio precisare che tutte le foto sono scattate, come al solito, sotto luce naturale (sia diretta che indiretta) e senza utilizzo di primer o altri prodotti che falsano gli swatch. Ricordatevi che Water Dream è un topper, steso sulla palpebra non è così “scuro” come appare sul braccio.
Link utili:
- Mulac è disponibile da Pinalli, come pure Nabla che, viceversa, trovate anche su Sephora!
- Juvia’s Place è disponibile su BeautyBay
- La mia esperienza su Colourpop.com e informazioni sulla dogana
- Due parole sulle affiliazioni
- Codici sconto e promo in corso
- Cashback e Honey
- VPN: perché conviene averne una