Troverete in verde i prodotti TOP, che ho apprezzato di più e che potrei ricomprare (ma non ricomprerò per altri motivi), in giallo quelli NI che mi hanno convinta a metà, e in rosso quelli FLOP che stanno bene dove stanno… cioè sugli scaffali.
Buona lettura e buone spese!

Cercherò di fare riferimento ai prodotti attualmente disponibili, ma aspettatevi qualche menzione d’onore in nome dei vecchi tempi. Chiaramente mi limiterò a parlare per la maggior parte di prodotti già testati a lungo, dei quali mi sono potuta fare un’idea nel tempo. Sono TANTI, ma volevo scrivere un post comprensivo di tutto. Prendete tisana e biscotti e mettetevi comodi.

CORPO || Faccio una premessa, anche se sono cose risapute: tutti i prodotti menzionati in questa sezione danno **risultati (più o meno visibili, è molto soggettivo) SOLO SE usati con costanza e abbinati a una dieta sana e, possibilmente, a un po’ di movimento. Non sostituiscono il chirurgo plastico. 

Oleo-siero volumizzante seno: come dice il nome, si tratta di un gel oleoso, trasparente, di facile assorbimento. Applicato tutte le sere per uno o due mesi, qualche risultato lo dà. Non sperate di passare dalla prima alla quarta con un prodotto cosmetico perché è decisamente impossibile, ma se avete bisogno di ricompattare la pelle, elasticizzarla e ammorbidirla, è il prodotto che fa al caso vostro.

Gel-fango drenante con tecnologia Slim-Drone: il perfetto incrocio tra il fango anticellulite classico bianco e la gelatina. Sembra un budino alla vaniglia, ma profuma di crema. Piacevole da spalmare, non necessita di risciacquo. Per i risultati anche qui ci vuole tempo. Più che snellire, l’effetto è drenante, ma non mi sembra particolarmente diverso da altri fanghi, se non nell’applicazione che risulta essere molto più veloce e comoda. Disponibile in versione cofanetto.

Fango Scrub Esfoliante: in questo caso, parliamo di un fango utilizzabile in doccia. Agisce in 3 minuti, svolge un’azione esfoliante e aiuta a drenare. Molto pratico e sicuramente non sporca, ma preferisco utilizzare altri prodotti più specifici perché questo non mi ha dato risultati entusiasmanti.

Patch Pancia e Fianchi: cerotti formato gigante for dummies, perché per NON riuscire a metterli ci vuole davvero tanto impegno. Rimodellano le zone critiche rilasciando i princìpi termo-attivi gradualmente e agendo sulla microcircolazione cutanea (sì, sto riportando le parole del sito). Assolutamente invisibili e confortevoli, sgonfiano leggermente le zone trattate ma rimodellare è un parolone.

Capsule Anticellulite Caffeina+Escina: queste per me saranno sempre TOP. Le acquistavo già da prima di collaborare col brand, le ho ricevute più volte e le ho anche riacquistate più volte. Su di me funzionano, se usate con costanza. Le prime che producevano, nel barattolone col tappo verde, erano molto più oleose e difficili da far assorbire, mentre la versione 2.0 ha fatto passi da gigante. Disponibili anche in versione cofanetto con patch o con concentrato bifasico snellente.

Crio Gel Anticelluliteprovo dei sentimenti contrastanti, infatti è segnato in giallo. D’estate è una mano santa, lo usavo tantissimo anche prima di uscire perché l’effetto ghiaccio è assicurato e soprattutto è abbastanza duraturo e si sente. Dall’altro lato, l’effetto anticellulite è pari a zero, anche a distanza di tempo. Peccato.

Crema Termale Anticellulite: se il Crio Gel qualcosa di positivo ce l’aveva, la crema termale ne ha anche meno. Non è un cattivo prodotto in sé, ma se devo scegliere fra questa e una crema idratante qualsiasi, preferisco altro. L’effetto caldo lo dà, il problema è che non dà altro. Disponibile in confanetto con talasso scrub, con concentrato bifasico snellente, o con patch rimodellanti.

Crema Snellente Alta Definizione: quando l’ho acquistata avevo moltissime aspettative, forse troppe. È una crema verdina, se non ricordo male il profumo è fortemente mentolato. Si stende senza troppe difficoltà ma non mi piace che sia quasi oleosa al tatto, che non si assorba subito e che dopo un po’ si appallottoli come se avesse creato un film sulla pelle. Effetto snellente non pervenuto. Disponibile anche insieme a concentrato bifasico snellente o talasso scrub.

Talasso Scrub Anti-Acqua: volevo segnarlo in verde perché è lo scrub che uso più spesso e piace molto sia a me che a mia madre. L’ho lasciato in giallo perché non tutte le varianti sono uguali. Per esempio, quello anti-acqua (speziato) non mi fa impazzire nonostante sia un ottimo scrub, preferisco quello classico (mentolato) o quello anti-età (agrumato).

Profumo dell’Amore: come tutte le acque profumate di Collistar, anche questa è ottima. Le ho provate praticamente tutte e qualche volta io e mia madre ce le siamo bonariamente litigate, il che la dice lunga. Non ho altro da aggiungere.

Crema Soffice della Felicità: sarà un effetto placebo, ma questa crema rende veramente più allegri. È profumatissima, ricca ma non troppo, asciuga abbastanza rapidamente ma consente comunque di effettuare un bel massaggio. Davvero soffice, come dice il nome, e idratante.

Crema Carezza dell’Amore: insieme alla Crema della Felicità, è la mia crema corpo idratante preferita al di fuori della linea Corpo Perfetto. Stesso discorso di prima, promossa a pieni voti.


TRUCCO:

Primer Viso Uniformante Illuminante: non fa per me. Comodissimo il tubetto con apertura a beccuccio che ci evita gli sprechi, ma per il resto è un no. Preferisco di gran lunga il siero in dotazione con il fondotinta+primer, che mi aiuta nella stesura, non secca, non appiccica, non colora, ma prolunga la durata del prodotto.

Fondotinta + Primer Uniformante: per me resta il fondotinta meglio riuscito di questo brand, almeno fino ad oggi. Piccolino, portatile, packaging in plastica che pesa meno e non fa danni, apertura a beccuccio come per il suddetto primer. Soprattutto è l’unico fondotinta di cui la prima colorazione in gamma, la 01, è veramente chiara. Non ancora perfetta al 100% per incarnati chiari come il mio, ma si lavora e si adatta facilmente. Ottima durata, ottima coprenza (per le mie esigenze), leggermente profumato ma non è una cosa persistente. Lucida a distanza di diverso tempo, ma non eccessivamente. 10 e lode.

Fondotinta Siero Nudo Perfetto: mi piaceva moltissimo l’idea di unire un siero al fondotinta, come mi piaceva tantissimo il packaging (in vetro satinato) con il contagocce. Un tipo di fondotinta più fluido con coprenza media, abbastanza leggera, modulabile. Selezione colori pessima, lo 01 – Avorio è molto giallo e molto scuro. In rosso, come i fondi seguenti, soprattutto per questo motivo, più che per l’applicazione e la resa, che sembrano buone.

Fondotinta + Correttore Attivi Puri: lo 01 – Avorio è giallo, fine. In compenso ho regalato una colorazione ancora più scura a un’amica, la quale è rimasta molto soddisfatta. Considerato che è abbastanza maniacale con fondi e correttori, direi che ho risposto a qualsiasi domanda.

Fondotinta Tenuta Perfetta: qui, a parte il colore che è più gestibile, i problemi sono essenzialmente due. La spatola per l’applicazione non è il massimo per le igieniste e il fondotinta ha una profumazione molto forte. Anche questo era stato regalato (la colorazione n.6 per me è scurissima) e molto apprezzato.

Correttore Camouflage: altro prodotto verso cui nutrivo altissime aspettative. Ero curiosa riguardo la formula, perché è un correttore illuminante. In effetti illumina, ha un finish satinato molto bello, peccato che anche in questo caso la gamma colori non sia ottimale e il più chiaro, addosso a me, diventi quasi arancione. Insomma, più che correggere, mi fa sembrare livida.

Maxi Fard Effetto Seta n.19 – Corallo: segnalo questa tonalità in particolare perché è così bella che mi è stata anche chiesta spudoratamente in regalo da una che credevo essermi amica, eoni fa. In generale, sono una fan dei Maxi Fard come pure delle Terre presenti in gamma, trovo stranamente utile il pennellino in dotazione (quello piatto che tutti ignorano) e mi piace la gamma cromatica a disposizione, per la maggior parte colori molto naturali e spesso desaturati.

Supermascara Tridimensionale Nero: questo mascara non mi è piaciuto dal primo giorno in cui l’ho provato, e mi dispiace molto. Il colore è un nero intenso, e fin qua ci siamo. Il problema è che non ha fatto niente per le mie povere ciglia sfigate, che sono rimaste povere e sfigate, infatti. So che piace a molte persone, ma per quanto mi riguarda è un no, trovo che ci siano altri mascara (del brand ma anche più economici) che possono tranquillamente sostituirlo.

Shock Mascara Nero: uno dei mascara meglio riusciti! L’ho ricevuto e ricomprato perché mi ha dato tante soddisfazioni. Lo scovolino curvo mi aiuta a dare la piega alle ciglia – perché, non uccidetemi, sono pigra e non le incurvo mai con gli attrezzi del mestiere. La versione waterproof è anche meglio perché una volta incurvate non si raddrizzano più. Nero come la pece, con due passate sembro una cerbiatta. Bellissimo. Spesso disponibile in cofanetti regalo.

Mascara Volume Unico: delusione. Non ho avuto modo di provare i rossetti della stessa linea, ma il mascara mi incuriosiva. Dalla presentazione non dico che mi aspettavo i miracoli, ma insomma… Purtroppo, niente di tutto ciò, è stato un po’ come per il mascara Tridimensionale, non è accaduto niente. Ho provato anche ad aspettare, in modo che si seccasse un po’ perché i mascara meno liquidi funzionano meglio per la mia tipologia di ciglia. Nulla cosmico.

Mascara Infinito: ottimo, ottimo prodotto. La cosa che amo di più, a parte la formula, è lo scovolino. In questo caso è siliconico e presenta setole di varia lunghezza: quelle corte servono a distribuire il prodotto, il lato lungo invece a districare ed eliminare gli eccessi. Ricevuto e riacquistato più volte, ho apprezzato molto anche la versione blu.

Shock Eyeliner Nero: eyeliner in penna nero, il primo che abbiano mai prodotto. Molto bello ed ergonomico il packaging, punta sottile che permette di realizzare linee finissime, a piacere. Colore nero intenso, finish non totalmente opaco. Ottimo prodotto ma ho trovato anche ottimi sostituti.

Shock Eyeliner Bianco: stesso prodotto, colorazione diversa. Il bianco è difficilissimo da realizzare, spesso non è bianco gesso, spesso ha la consistenza della scolorina. Insomma, mette in difficoltà chiunque. Questo non è male, necessita di un paio di passate ma, rispetto ad altri, non si sgretola e non si spacca. Non è perfetto, quindi mi sento di tenerlo nella Terra di Mezzo.

Eyeliner Tecnico Nero Waterproof: eyeliner liquido dalla punta rigida in feltro, nerissimo, finish opaco che più opaco non si può. Preferisco la versione waterproof perché gli occhi tendono a lacrimarmi, soprattutto in inverno. Mai sbavato, mai rovinato, un po’ difficile da rimuovere ma con un bifasico o una buona acqua micellare si dimezzano i tempi. Un po’ difficile realizzare una linea subito omogenea se si è alle prime armi, proprio per la tipologia di applicatore, ma col tempo ci si arriva. Top.

Eyeliner Grafico Blu Laura: ne avevo parlato in questo vecchio post e confermo tutto.

Eyeliner Professionale Nero: faccio parte di quella schiera di persone che odiano gli eyeliner con il pennellino. Non so perché, ma li ho sempre trovati difficili da usare. Questo, ricevuto e riacquistato più volte come quello Tecnico, mi ha semplificato la vita. Pennello sottilissimo, facile da manovrare anche se allungherei un pochino l’impugnatura, permette di realizzare linee dello spessore desiderato in pochissimo tempo. Nero nerissimo, opaco ma non come l’eyeliner Tecnico, asciuga in fretta, non lascia buchi, precisione estrema e codine appuntite. Testati anche il blu e il verde smeraldo: il primo è leggermente più sheer, va ripassato per sicurezza; il verde è molto scrivente ma tende a macchiare la palpebra, anche con il primer.

Eyeliner Professionale Collezione Caffè: stesso discorso del nero. È diventato in poco tempo il mio eyeliner marrone preferito perché, oltre a tutte le caratteristiche già descritte, il colore è per-fet-to. Non chiaro, perché poi non mi ci vedo e mi sento slavata, ma nemmeno troppo scuro da sembrare nero. Si vede che è marrone. Consigliatissimo a chi vuole un look meno intenso, per tutti i giorni.

Eyeliner Professionale Glitter: terzo eyeliner della stessa linea, con il pennellino. Non lo promuovo a pieni voti perché per me i glitter sono pochi e si disperdono nella base trasparente. Nonostante questo, non è malaccio, passato su altri colori (sopratutto il nero) li ravviva e dà quel tocco in più senza esagerare. Usato da solo è molto discreto rispetto ad altri prodotti in commercio.

Shock Kajal: ne avevo parlato già in precedenza e non posso che confermare gli aspetti negativi di questo prodotto. A forza di tentativi, ho capito che non fa proprio per me: resiste sulla rima interna dell’occhio il tempo di uno starnuto e sulla palpebra mobile necessita di qualcosa che lo fissi il più a lungo possibile, altrimenti si stampa ovunque. Se non altro, può essere sfruttato come base per altri colori, ma lo lascio in rosso perché non è nato per questo scopo.

Kit Sopracciglia Perfette: quando mi è stato inviato, ho pensato che fosse del colore sbagliato per me. Ho dovuto ricredermi, il Castano Asia è abbastanza universale anche per chi, come me, ha le sopracciglia belle scure. Anzi, spesso l’ho trovato utile per schiarirle leggermente quando esageravo nell’applicazione di altri prodotti per definirle. L’ho riacquistato e ho acquistato anche la colorazione più scura delle tre, con cui mi trovo altrettanto bene. La matita inclusa nel kit mi piace molto, la uso sempre per ripulire eventuali sbavature prima di applicare il gel. Non so quanto il gel effettivamente rinfoltisca perché, a parte qualche buchetto, ho le sopracciglia abbastanza folte e i peletti sono spessi, ma di sicuro le tiene in ordine tutto il giorno.

Sopracciglia Effetto Tattoo: questo matitone era una novità della Collezione Caffè, in collaborazione con Illy. A me era piaciuto, il colore era azzeccato e ho apprezzato il fatto di introdurre qualcosa di diverso nella gamma prodotti. Collistar è un marchio abbastanza classico, perciò quando esce con qualcosa di innovativo mi fa sempre piacere. Il difetto più grande del matitone è ciò che va in contrasto con l’idea di base: scordatevi di avere sopracciglia definite, soprattutto se di base sono come le mie, perché il colore tende a depositarsi più sui peletti che sulla pelle. Applicato e sfumato con il pennello è decisamente meglio.

Matita Professionale Occhi Luce: classica matita color avorio, dal finish luminoso, adatta sotto l’arcata sopracciliare, all’angolo interno o anche sulla rima interna dell’occhio. Io la usavo anche sull’arco di cupido, al posto dell’illuminante vero e proprio, perché è più precisa e per alcuni look è più discreta. Buon prodotto, ma niente di speciale.

Ombretto Wet&Dry: in sostanza sono ombretti cotti con un altro nome, per la maggior parte. Buoni, alcuni più scriventi, altri meno, alcuni opachi e altri shimmer. Ce n’è per tutti i gusti. Odio l’applicatore incluso nella confezione anche se devo ammettere che a volte è comodo, se ci si dimentica un pennello o se non si è addicted e i pennelli sono solo quelli per dipingere. Anche qui, niente di speciale. I miei preferiti in assoluto sono: Argilla, Vinaccia, Laguna, Fior di Pesco e Calla.

Ombretto Effetto Seta: ombretti classici, di diverso finish ma personalmente preferisco quelli completamente opachi. Scriventi il giusto, sono migliorati moltissimo nel corso degli anni. Se vi interessa, in questo post ho recensito un vecchio relitto. Modulabili, morbidissimi, li preferisco generalmente agli ombretti delle palette. I miei preferiti sono: Avorio Satin, Castano Seducente, Tortora Satin e Cacao.

Ombretto Wet&Dry Patchwork: simpatica variante degli ombretti descritti sopra. Cambia solo che su una cialda sono disposti più colori, a patchwork, appunto. Ho usato il lilla, il bronzo e il blu, tutti carini se cercate sfumature non troppo decise dei medesimi colori. Viceversa, consiglio di guardare altrove.

Rossetto Puro Party Look: segnalo questo rosso in particolare perché è un po’ fuori dai canoni del brand e lo trovo uno dei rossetti più belli che abbiano mai proposto. È un rosso opaco pieno di pagliuzze che gli donano spiccati riflessi dorati. Scriventissimo e con una buona durata.

Rossetto Puro Rubino Stregato: potete vederlo in questa foto, sul mio feed. In generale, la linea Rossetto Puro non mi dispiace, ma trovo questo colore riuscito particolarmente bene perché, come sappiamo, le tonalità scure danno sempre problemi. Di solito sono disomogenee, si applicano male e con difficoltà, svaniscono a chiazze… chi più ne ha, più ne metta. La durata non è top, ma in abbinamento alla sua matita migliora. A me piace assai!

Gloss Rimpolpante: fortunatamente ho delle labbra abbastanza evidenti, per cui non ho bisogno di tanti accorgimenti per ingrandirle. Al massimo devo renderle simmetriche, tutta un’altra storia e tutta un’altra fatica. Però sono molto secche e non sempre mi ricordo di applicare un burro o di fare uno scrub per prepararle all’applicazione del rossetto. Quindi che faccio? Ricorro al trucco del gloss rimpolpante, mentolato, fresco, che distende un po’ le pieghette e mi fa sembrare più umana anche la mattina appena sveglia.

Rossetto Puro Collezione Caffè: nota a parte anche per questo rosso. Non l’avrei mai detto, ma mi è piaciuto molto. Ho una collezione di rossetti pressoché infinita, in cui i rossi di qualità di certo non mancano. Espresso, così si chiama, non è uno dei più duraturi, ma sicuramente è uno dei più confortevoli e dei più belli a livello cromatico. Il packaging richiama ovviamente l’edizione limitata.

Rossetto ArtDesign: la prima ondata di nuances comprendeva Rubino, di cui ho parlato qui, e l’arancione che ho recensito qui. Packaging particolare, in base quadrata e tutto ritorto, formula cremosa, matite abbinate (nei kit) ma durata un po’ scarsa. Li ho ricevuti subito dopo aver partecipato all’evento Kartell insieme a Yuko, Veronica e Noemi.

Rossetto ArtDesign Mat: versione opaca della tipologia precedente. Non gli avrei dato due soldi, invece non è male. Il mio preferito è senz’altro il Rosa Nudo, uno dei pochi rossetti matte che non evidenziano i difetti delle labbra in maniera eccessiva. La durata è media ma non eccellente.

Rossetto Duo Straordinario: anche in questo caso avevo ricevuto l’intera gamma, potete vedere qualche colore in questa foto, in questa e in quest’altra. Lo stick bicolore è stato ideato per creare l’effetto ombre lips, cioè di labbra con diverse sfumature di colore. Carini, freschi, primaverili. I nude sono semplici da applicare, anche senza una matita per il contorno labbra. Farei più attenzione al rosso, bellissimo ma con la tendenza a finire sui denti, essendo cremoso. In giallo perché non li trovo indispensabili, pur essendo dei buoni prodotti.

Twist Gloss: alternativa al gloss classico nel tubetto, questo arriva in formato stick. Idratante e luminoso, niente di imperdibile ma resta un buon prodotto.


CAPELLI e UNGHIE:

Gocce Sublimi Capelli: se non fossi passata a una routine completamente bio per la mia chioma, le ricomprerei per la centesima volta. Olio 5 in 1, rende i capelli morbidi e setosi, non li appesantisce e non fa l’effetto “non mi lavo da un mese”. Profumatissimo, si presenta all’interno di una confezione con dosatore a pompetta.

Shampoo Riequilibrante Doposole: ricevuto insieme a diversi prodotti solari, lo provai immediatamente anche senza essere stata al mare, sempre prima della nuova routine. Sembra veramente di essere in spiaggia, anche questo lascia i capelli morbidi e soffici come una nuvola. In caso di emergenza, si può fare. Meglio non bio che zozze. Ottimo anche l’olio spray della stessa linea.

Smalto Gloss Effetto Gel: sono tanti e sono carini, di durata media e pigmentazione/coprenza variabile. Oltre alla gamma effetto gel, esistono anche altre tipologie come questa, agli oli (ma perché oli e non olii?). Prezzi contenuti, colori non sempre reperibili. Fra i miei preferiti ci sono sicuramente quelli effetto camaleonte, duochrome, e quelli metallici. Fra quelli della linea classica Unghie Perfette, i miei preferiti sono: Petrolio Perla, Blu Lamé, Verde Lamé Mat, Rouge Noir, Melanzana Glitter, Bordeaux Perlato, Viola Glitter e Blu (il n.44).


VISO:

Siero Prezioso Nero Sublime: la linea total black di Collistar mi intrigava tanto, sono stata molto felice di riceverla, allora. Ero attirata dal siero perché generalmente non ne utilizzo uno (e generalmente diciamo anche che sono pigrissima, quanto a skin care). Mi è piaciuto abbastanza, ma ho riscontrato due difetti un po’ troppo grandi per i miei gusti: uno è la fragranza, eccessivamente forte, l’altro è il fatto che essendo nero tende un minimo a colorare (i pori). Non so se avete presente i prodotti autoabbronzanti, quando si crea l’effetto strawberry legs. Non è così palese, eh, però mi dà noia e di certo non si presta all’utilizzo diurno.

Speciale Anti Età – Fiale Effetto Lifting: fialette liftanti per il viso, e fin qua tutto bene. Quello che va male, malissimo, è che in pratica si crea un film sulla pelle che la tira, letteralmente, verso l’alto. Per carità, l’effetto piallato c’è, però non è confortevole né tantomeno duraturo. Se poi usate le fiale come primer viso antecedente al trucco, ciao proprio.

Acqua Micellare: è stata forse una delle prime in assoluto che ho provato. 400ml di prodotto, davvero conveniente anche a livello di prezzo se ne fate un uso smodato. Ottima, rimuove qualsiasi cosa con estrema facilità e non mi ha dato mai problemi di irritazione, nonostante le mille allergie e la pelle sensibile. D’estate preferivo risciacquarla con acqua fredda perché se poi sudavo mi dava fastidio sentirmi appiccicosa.

Struccante Bi-Fase: altro ottimo struccante, di quelli che vanno shakerati per mischiare la parte oleosa a quella… non oleosa. Se il mascara waterproof era cemento armato, con questo diventava burro fuso. Quando si avvicina alla scadenza puzza da morire.

Crema Sorbetto Opacizzante (gialla): usata durante l’inverno in maniera quasi compulsiva in un periodo in cui tutte le mattine dovevo correre struccata in giro. Fa ciò che promette: ho la pelle mista e mi sono resa conto del fatto che effettivamente riequilibra la produzione di sebo, oltre a idratare e lasciare la pelle morbidissima. Tra le creme sorbetto è la mia preferita.
SOLARI:

Crema Solare Viso 50+: con i solari Collistar sono andata sempre a colpo sicuro. Sono pallidissima, mi scotto facilmente e ho bisogno di protezioni alte, a costo di compromettere l’abbronzatura. Daenerys mi fa un baffo. Dopo anni di scottature a caso sul naso, non me ne sono più dovuta andare in giro con la faccia rossa tipo peperone. Grazie!

Crema Solare Viso-Corpo 50+: stesso discorso della crema viso, applicato al corpo. Punti chiave: spalle, cosce, polpacci. Messa questa, è stato sempre il sole a temere me, mai viceversa.

Doposole Superlenitivo: un altro top. È davvero lenitivo, rinfresca e ammorbidisce la pelle, che tutti sappiamo diventare secca come un baccalà, dopo le vacanze. Mi piace in tutti i formati e in tutte le formulazioni.

Crema Abbronzante Snellente Intelligente: purtroppo qui scendiamo un po’ di livello. La crema è buona, profuma, si stende con facilità, è colorata quindi vediamo anche dove la stiamo spalmando. Sul fatto che sia abbronzante e pure intelligente, nzomma… ho da ridire. Non la boccio completamente perché comunque un minimo di protezione ce l’ha, quindi non è proprio inutile.


MENZIONI D’ONORE:

  1. Gocce Magiche Autoabbronzanti Viso: ricevute e riacquistate, d’estate sono comodissime. Basta applicarne una quantità irrisoria sul viso e dopo poche ore siamo già più coloriti. Effetto modulabile. Peccato per la fragranza, esageratamente forte e persistente. Quando scadono diventano verdi, fate attenzione.
  2. Superconcentrato Notturno Anticellulite: una specie di gel molto liquido e trasparente, con applicatore a contagocce, che serve a debellare la ciccia mentre si dorme. **Usato in abbinamento ad altri prodotti, come le capsule, è davvero ottimo. Asciuga in un batter d’occhio, non unge, non appiccica. Spesso venduto nei cofanetti regalo in promozione.
  3. Base Unghie 3 in 1: usata per anni, più come base che come top coat. Asciuga in pochi secondi, non ingiallisce, aiuta a prolungare la durata dello smalto e credo che rinforzi davvero, un minimo. Carino anche il kit con limetta.
  4. Trattamento Pancia e Fianchi: lo preferisco di gran lunga ai patch descritti sopra. Qui ho trovato qualche miglioramento visibile, sempre tenendo presente le **dovute premesse. Si trova ancora la versione crema + talasso.
  5. Scrub Piedi con Pietra Pomice: sentimenti contrastanti verso questo prodotto 2 in 1. All’inizio ero molto convinta, ma col tempo ho realizzato che forse la pietra è un po’ troppo piccola per una pedicure completa. E si consuma troppo in fretta rispetto allo scrub.
  6. Concentrato Biorivitalizzante Anticellulite: la crema è buona, i risultati meno, un po’ come per il Siero Anticellulite. Ho notato solo una pelle più compatta, qualcosa che posso ottenere tranquillamente anche usando altri prodotti. Di buono c’è che è dotata di sfere per il massaggio, ma a questo punto io preferisco usare direttamente il Guanto Massaggiatore. Se lo trovate e vi interessa, prendetelo, è utile e piacevole anche come antistress.
  7. Stick Corpo S.O.S. Zone Critiche: sembra un deodorante, invece è l’ennesimo prodotto contro gli inestetismi della pelle. Sebbene non dia risultati fenomenali, io lo adoro perché è pratico e in 10 secondi l’ho già applicato ovunque; è rinfrescante e nei mesi caldi insieme al Crio Gel ha il suo perché.
  8. Olio Spray Capelli Protezione Colore: lo nominavo sopra, fa parte della linea Abbronzatura Perfetta, olio secco per capelli trattati e colorati che si espongono al sole. Va bene tutto l’anno, non solo in vacanza. L’ho amato e un po’ mi manca, lo ammetto.
  9. CC Perfezione – Palette Correttori: no, soprattutto il verde. Pastosi, difficili da stendere, pesanti. No.
  10. Gloss Design: se siete amanti dei lucidalabbra, questi non sono affatto male. Preferisco le nuances perlate perché quelle laccate mi sembrano più propense a finire nelle pieghette.
  11. Matita Professionale Occhi: anche se le Matite Design hanno il loro senso di esistere, queste le battono quanto a durata. Si fissano e là rimangono. La nera era una delle mie preferite per la rima interna, finché non l’ho tragicamente persa chissà dove. Lo sfumino è un po’ inutile, per me, ma ce ne faremo una ragione.

 

Ce l’avete fatta ad arrivare fin quaggiù? Che fatica, eh?
Spero di esservi stata utile, di aver fatto un po’ di chiarezza (almeno in base alla mia esperienza) e di ritrovarvi qui per i prossimi articoli.

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