Da quando Amabile ha deciso di entrare nel tunnel dei calendari dell’Avvento, questo è il primo che ricevo. Inaspettato, quindi doppiamente apprezzato.
La mia versione è quella argento – se hai letto anche solo mezza riga degli altri articoli, avrai capito che l’oro giallo e io non ci parliamo da tempo (ma se qualcuno mi regalasse la versione dorata, l’accetterei comunque con grande educazione e tanta gratitudine).

Dentro ci sono 17 caselle gioiello e 7 caselle gadget, per un totale di 25 sorprese. La scatola, tra l’altro, è riciclabile in ogni senso: si può buttare nella carta oppure svuotare i cassettini e riempirli con quello che ti pare – tipo anelli, rossetti, sassolini emotivi, sogni infranti.

calendario Amabile 2023
©Il Sole 24 Ore

Elenco brevemente i gadget, che puoi vedere anche in azione qui.

  • Ombrello rosa col logo: carino, sì, ma resta un ombrello. Su Vinted lo vendono anche a 40 euro (why?), quindi ti prego, non acquistarlo. Io non l’ho ancora usato ma avevo buone intenzioni, mentre mia madre continua a chiedermelo in prestito.

  • Mascherina da notte: in raso, morbidissima, utile sempre. Le ciglia ringraziano, il sonno pure.

  • Portagioie da viaggio: rosa antico e vellutato, ma minuscolo. Ok lo spazio per gli anelli, ma per il resto serve un’esperienza da giocatore professionale di tetris. Ho risolto inserendo una spugna, di quelle che arrivano nelle scatoline dei gioielli, ma così lo spazio utile si dimezza. L’idea c’era, il risultato è… un ni.

  • Spilla: qui la domanda è perché? Forse era per rientrare nel budget. O forse pensano che tutte siamo teen con lo zaino Eastpak (bei tempi). L’idea della “collezione di spille” mi ha fatto sorridere. Tristemente.

  • Pad struccante: a forma di cuore, rosa, morbido e con cuciture solide. Molto carino, ma non si può ricomprare singolarmente. Lo userò solo quando avrò devastato quelli di Primark.

  • Pallina per l’albero: una delle mie preferite. Brilla tantissimo e fa una bella figura, peccato non avere quella dell’anno scorso.

  • Calzini pelosi: favolosi. Li amo. Ho una collezione di calzini che farebbe mettere a piangere Marie Kondo, quindi non potevo far altro se non accoglierli a cassetti aperti. Purtroppo essendo delicati temo che si rovineranno in fretta, ma restano promossi.

Passiamo all’elenco dei gioielli:

  • Charmi rosa (x2): malva scuro che sfuma fino al bianco. Molto carini, molto miei.

  • Orecchini a lobo con logo (x2): alternativa sobria, utilizzabili anche da soli.

  • Lovli vischio (x2): tre foglie, tre bacche. Natalizi al punto giusto.

  • Lovli fiocco di neve (x2): semplici, lisci, discreti.

  • Lovli stella pavé (x2): il mio preferito. Piena di zirconi, super luminosa, andata sold out più volte. Meritato.

  • Hoop luce a cuore (x2): come gli originali, ma con zircone a forma di cuore. Piccoli gesti romantici.

  • Hoop Zenzy (x2): l’omino pan di zenzero. Martina ha detto che è il pezzo più lavorato e complesso.

  • Anello con zirconi (x1): lilla. Bellissimo. L’unica versione che possiedo, anche la mia preferita.

  • Collana zirconi (x1): con punti luce bianchi equidistanti. Sobria, ma scintillante.

  • Bracciale zirconi (x1): come sopra, ma con zirconi pastello. Molto primavera, molto carino.

Scatolina con logo

Sì, anche quest’anno è scoppiata la polemica degli orecchini venduti “singolarmente”, uno per casellina.
Dispiace anche a me, chiariamoci, ma mettiamoci nei panni di chi fa i conti: 14 coppie avrebbero un costo esagerato, e il calendario diventerebbe un lusso per pochi. Ci sono le rate, certo, ma tre rate non fanno miracoli.

Io mi ritengo comunque molto soddisfatta.

Chiudo con un paio di foto festive.

Hoop Luce Cuore e i soliti pelucchi

Come per gli altri video, i piercing sono come i miei. Le orecchie di silicone, invece, le avevo acquistate molto prima che Martina le proponesse in video, mi servivano per altri scopi. Magari di questo parliamo un’altra volta…